Tesi
ISIA Pescara
60’s – Reborn from the sea
STUDENTI
Silvia D'ettorre
DOCENTI
Stefania Agresta
Ogni anno si stima che finiscano nelle acque marine dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.
Questo progetto presenta una seduta realizzata interamente con plastica riciclata grazie all’utilizzo della Large Format Additive Manufacturing, che consente di stampare in 3D oggetti di grandi dimensioni impiegando una vasta gamma di materiali personalizzabili.
Attraverso questo sistema si attiva una vera e propria macchina del riciclo, dove l’utente è protagonista nella realizzazione della seduta.
I sistemi produttivi diventano dipendenti tra loro e ogni elemento è indispensabile al benessere degli altri e del sistema stesso.
Le plastiche recuperate in mare vengono ridotte in graniglia per essere poi lavorate dall’azienda manifatturiera, che realizza la seduta in PP–GF30 (Polypropylene–Glass Fiber), materiale che presenta molte caratteristiche positive.
Data la varietà di colori delle plastiche, ogni oggetto sarà unico nel suo genere.
Il cuscino è realizzato in poliuretano termoplastico (TPU), materiale con un’elevata resistenza.
Il progetto è poliedrico: pensato come complemento d’arredo, può essere utilizzato come arredo urbano.
Grazie alla sua modularità, infatti, può essere collocato in piazze, giardini e parchi pubblici come installazione sociale, al fine di sensibilizzare la popolazione sul tema dell’inquinamento da plastica dell’ambiente marino e su una sua possibile soluzione.
Questo progetto presenta una seduta realizzata interamente con plastica riciclata grazie all’utilizzo della Large Format Additive Manufacturing, che consente di stampare in 3D oggetti di grandi dimensioni impiegando una vasta gamma di materiali personalizzabili.
Attraverso questo sistema si attiva una vera e propria macchina del riciclo, dove l’utente è protagonista nella realizzazione della seduta.
I sistemi produttivi diventano dipendenti tra loro e ogni elemento è indispensabile al benessere degli altri e del sistema stesso.
Le plastiche recuperate in mare vengono ridotte in graniglia per essere poi lavorate dall’azienda manifatturiera, che realizza la seduta in PP–GF30 (Polypropylene–Glass Fiber), materiale che presenta molte caratteristiche positive.
Data la varietà di colori delle plastiche, ogni oggetto sarà unico nel suo genere.
Il cuscino è realizzato in poliuretano termoplastico (TPU), materiale con un’elevata resistenza.
Il progetto è poliedrico: pensato come complemento d’arredo, può essere utilizzato come arredo urbano.
Grazie alla sua modularità, infatti, può essere collocato in piazze, giardini e parchi pubblici come installazione sociale, al fine di sensibilizzare la popolazione sul tema dell’inquinamento da plastica dell’ambiente marino e su una sua possibile soluzione.
