STUDENTI
Kyllian Conan

DOCENTI
Richard Devinast, Julien Soubeyran, Christophe Thélisson

Il progetto ruota attorno al modo in cui produciamo i nostri oggetti di uso quotidiano e a come questa produzione potrebbe evolversi per affrontare le questioni ambientali.
Oggi l’industria deve affrontare nuove sfide come la decarbonizzazione o l’esaurimento delle materie prime.
Considerando questi vincoli ambientali, sembra necessario adottare un approccio più frugale alla produzione e al nostro rapporto con gli oggetti.
La questione della frugalità e della sobrietà è stata affrontata in questo progetto a diversi livelli: uso, tecnologia e realizzazione.
Si è scelto di lavorare sugli elettrodomestici, un tipo di oggetto che combina questioni di comfort, tecnologia e tenuta. Dopo una fase di scambio con i riparatori di elettrodomestici, ci si è concentrati sulla categoria dei piccoli elettrodomestici e più precisamente sulla macchina del caffè.
Questo oggetto ha una vita breve (in media 5 anni) e non viene quasi mai riparato, perché l’intervento non risulta quasi mai redditizio. Il progetto ha quindi concentrato la ricerca sulla resilienza e sulla sua riparabilità attraverso un approccio più frugale. Questa ricerca di sobrietà è alla base di una caccia ai componenti elettronici, che rappresentano la principale causa di guasti su questo tipo di elettrodomestici e che possono anche limitarne le riparazioni, a causa del loro costo elevato. La gamma comprende attualmente tre macchine da caffè: la doppia, la filtro e la pressione.