Tesi

Accademia di Belle Arti Firenze

Mobile. Polispazio per le arti

STUDENTI
Sara Novelli

DOCENTI
Sabrina Sguanci, Alessandro Scilipoti

Menzione Speciale al progetto di tesi

Motivazione della giuria

Il progetto Città del mobile propone la riqualificazione di un edificio abbandonato trasformandolo in uno spazio polivalente che, oltre a proporsi come centro culturale, ha l'obiettivo di mantenere vive e valorizzare le tradizioni del luogo, con particolare riferimento alla tradizione del mobile di Quarrata.
La Giuria ha valutato positivamente la scelta di affrontare la questione degli edifici dismessi proponendo una riqualificazione che tiene conto delle tradizioni storiche e della necessità di offrire nuove opportunità di aggregazione sociale.

Il progetto di tesi proposto prende forma a partire dalle necessità di un piccolo comune toscano di valorizzare la propria identità, che affonda le radici nella tradizione di produzioni che insieme hanno definito parte importante della storia del design italiano.
La Città del Mobile di Quarrata e i suoi dintorni, ad oggi, hanno perso la loro connotazione di distretto produttivo, rimanendo memoria di generazioni passate, che hanno vissuto un’importante crescita, divenuta rituale produttivo.
Si è individuato quindi il bisogno di raccontare una storia costellata di realtà fondate sul progetto, fra le quali spiccano Poltronova, Giovannetti, Planula e Bedding, scritta da personalità del calibro di Giovanni Michelucci ed Ettore Sottsass.
Così la riqualificazione di una mostra di mobili in stato di abbandono ha permesso l’elaborazione di un progetto che si struttura in un sistema complesso in cui didattica, ricerca, tecnologie digitali e nuove forme di produzione sperimentale comunicano.
In tal senso la tesi si pone l’obiettivo di dar vita ad una nuova visione di centro culturale e produttivo per il design, attivo nel tessuto locale ma al contempo capace di creare network positivi con partner nazionali e internazionali.